detersivie e detergenti i tensioattivi
Cosa sono i tensioattivi, come si differenziano e soprattutto, come si riconoscono?
Ogni detergente ha al suo interno degli ingredienti chiamati tensioattivi: molecole che abbassano la tensione superficiale di un liquido agevolando la “bagnabilità” delle superfici, dei tessuti o la miscibilità tra liquidi diversi.
I tensioattivi possono essere etossilati o non etossilati. L’etossilazione “attacca” alla molecola originale vegetale una parte (dal 30 al 70%) di origine petrolchimica, da fonte non rinnovabile. Tali molecole sono molto diffuse nella detergenza convenzionale ed ecologica, per ridurre i costi e semplificare la lavorazione delle materie prime; sono facilmente riconoscibili consultando gli INCI, elenchi degli ingredienti riportati in ordine decrescente con lo specifico nome tecnico. La loro presenza è rintracciabile se il nome della molecola contiene il suffisso “th”, per es. Sodium Coceth (o anche Laureth, Pareth, Mireth, ecc.) Sulfate (SLES); se è presente la definizione “etossilati” o “etere”, per es. Alcoli Grassi Etossilati, Cocco Etere Solfato di Sodio; se il numero di atomi di carbonio è dispari, per es. Sodium C11-15 Pareth-7 Carboxilate. Viceversa, i tensioattivi non etossilati utilizzati da Aequa contengono nella loro formula il suffisso “yl” (es: Sodium Cocoyl Sul fate) o “ato” (es. Cocoato di Potassi); presentano inoltre solo gruppi pari di atomi di carbonio (per es. Sodium C12-C16 Sulfate).